domenica 12 ottobre 2014

Meravigliosa cena giapponese annaffiata da ettolitri di sake caldo. Mi addormento soddisfatto in preda ai fumi dell'alcol, pregustando la lunga e tranquilla dormita che mi aspetta. Un incubo mi sveglia di soprassalto alle 4.30 di mattina. Sudato e scosso, non riesco più a prendere sonno. La semplice equazione pancia piena-alcol-incubo è sinonimo di vecchiaia, vero? Che tristezza.

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