Sono stato a Montepulciano. Mi hanno invitato all'ultimo appuntamento, dopo quattro anni di attività, di ''Aperitivo con Autore''. Un meraviglioso evento organizzato e presentato da Olivia La Pegna. Mi hanno accompagnato in questa serata il mio grande amico e incredibile pianista Andrea Pesce (detto Fish), e l'attore Andrea Bosca che è stato per me una felice scoperta sia a livello professionale che (soprattutto) umano. Io e Fish siamo partiti sabato mattina da Roma, come ci è capitato di fare molte volte in passati tour musicali, insieme al mio assistente Giorgio e a una mia cara amica. Dopo un paio d'ore di crociera autostradale e qualche chilometro di super strada, siamo arrivati a S.Albino: un paesino vicino Montepulciano dove si trova l'agriturismo 'Podere Monti', nostro alloggio notturno. Arrivando da una strada sterrata, sorpassato un piccolo cimitero che ti faceva venir voglia di morire tanto era accogliente, ci siamo ritrovati in un piccolo paradiso (appunto). Prati curatissimi sommersi di margherite bianche, salici piangenti, una bella piscina, un meraviglioso casale in pietra e la simpatica padrona di casa ad accoglierci. Appena entrato in stanza la seconda folgorazione: un letto a cinque piazze in ferro battuto che mi è venuta subito un'irrefrenabile voglia di saltarci sopra in stile Fosbury (quello del salto in alto). A completare l'arredamento minimale, un vecchio armadio e una vecchia scrivania con secretaire scorrevole di lato, qualche quadro sull'unica parete liscia e luci piazzate a dovere (a terra sotto la parete in pietra e sul soffitto). Il posto perfetto per scrivere. Oltretutto anche il bagno era accessible senza volerlo essere, per culo. Posati i bagagli, ci siamo subito diretti verso l'antico ''Caffè Poliziano'', luogo dove si svolgerà la presentazione e dove abbiamo appuntamento per pranzo. Si tratta di un locale arredato decò con una vista mozzafiato, dove sono transitati grandissimi autori del passato. Le mura testimoni di questi passaggi, infatti, emanano un'energia particolare. In realtà c'è stato un siparietto iniziale prima di arrivare: dopo una serie di telefonate con Olivia, mentre ancora viaggiavo in autostrada, ci siamo accordati sul fatto che, arrivato all'agriturismo, avrei trovato Andrea Bosca e Antonella, la sua compagna, e li avrei portati a Montepulciano. Il casale, tolta la proprietaria, sembrava silenzioso e deserto. Per sicurezza ho chiamato Andrea, ma il telefono squillava a vuoto. Ho chiamato Olivia, ma il suo non prendeva. Ho immaginato che Andrea fosse andato con lei. Mi sono avviato. Ho immaginato male, a metà strada mi squilla Andrea: se la dormiva bellamente in stanza senza suoneria. Mi sta già simpatico.
Come dicevo, il locale è molto bello e suggestivo. Fish si è sistemato al pianoforte e sono bastate poche note per farci sentire subito ambientati. Abbiamo pranzato, fatto prove microfoni, posizioni e un accenno di scaletta musica/letture, e ci siamo presi un'ora di tempo per guardarci intorno. Montepulciano è una rocca in salita, ma una salita ripidissima. Diciamo che ho avuto la possibilità di muovermi in un raggio di cinquanta metri dal caffè, senza rischiare di partire come un proiettile e schiantarmi su un muro. Era difficile anche per chi cercava di spingermi. Per di più c'era una gara di corsa, con tanto di corridori numerati, che sfilavano in salita distanziati di alcune decine di metri. Ti accorgevi del loro arrivo dai rantoli di diversa intensità, alzavi lo sguardo e incrociavi questi volti costernati, consumati dalla fatica, che sembravano chiedersi: ma perché ho partecipato? Voglio davvero morire? C'è il sole, fa caldo, ma non era meglio un pic nic? Se non avessero indossato i numeri, avrei pensato a una processione di penitenti per un santo sadico del posto. Un gruppo di otto ragazzi, senza numeri, correva facendo rotolare un'enorme botte (vuota voglio sperare) in salita, spingendola due per volta e dandosi il cambio ogni tanto. Un allenamento che neanche Rocky sarebbe arrivato ad architettare. Puro masochismo.
Per riprendermi da tanta sofferenza, altro che riabilitazione svizzera, mi sono piazzato di nuovo nel caffè poliziano e ho ordinato tè verde e pasticcini. Questo sì vero sport. Ho fatto appena in tempo a gustarmi la merenda e a recarmi alla toilette, che è arrivato il momento di entrare in scena. Voglio riassumere la presentazione con una parola: magica. Si è creata un'alchimia istantanea tra di noi (non avevamo mai interagito) e il numeroso pubblico presente, che ha trasportato la serata in volo, rendendola interessante, divertente, intensa e a tratti commovente. Mi sono ritrovato a ridere e a commuovermi (dentro...) mentre Andrea leggeva estratti del libro, che ormai dovrei conoscere bene (...). Segno che è stato bravissimo. Le musiche suonate da Fish si sono intrecciate come radici di mangrovie, e hanno giocato con i testi accompagnandoli dolcemente. Olivia ha saputo dettare il tempo degli interventi con grande maestria, affrontando argomenti importanti anche al di fuori del romanzo. Insomma: un successo. Tutte le presentazioni dei libri andrebbero fatte così, ci sarebbe molta più partecipazione e coinvolgimento. Alla fine mi sono goduto la firma dei libri e le interessanti chiacchiere di alcune persone. Su tutte Cristina, che ha tirato fuori una teoria geometrica dei sentimenti legata al libro semplicemente fantastica (grazie!). Un assessore molto simpatico mi ha regalato un'enorme bottiglia di vino Nobile di Montepulciano col mio nome sull'etichetta, stupenda. E abbiamo terminato con un'ottima cena annaffiata da eccellenti vini Luna D'Oro offerti da Gigliola e Dario. Il giorno seguente, dopo una colazione nel paradisiaco giardino dell'agriturismo, siamo stati ospiti per un pranzo d'altri tempi (pici al ragù, agnello e pollo cotti nel forno a legna) con vista su vallata a casa di Simonetta e Mario, amici di famiglia, che hanno terra e case a Montepulciano. Credo sia stato il finale perfetto di due giorni incantevoli.
P.S. Il vero finale se lo merita, però, la mia amica Ilaria del blog 'Il pesce volante'. La ragazza si è fatta ore e ore di macchina da Vicenza insieme al compagno, solo per venire a conoscermi di persona. Non contenta mi ha anche regalato un libro, 'Sinapsi' di Matteo Galiazzo, autore del quale non conoscevo l'esistenza che mi ha immediatamente rapito con i suoi racconti. Ilaria: hai vinto tu, grazie!!
MEGLIO NON CHIEDERE
4 settimane fa
49 commenti:
Stasera sono stanca ..molto stanca ,stanca mentalmente forse tutto quello che mi circonda pesa troppo e non ultimo il verdetto di finire in sala operatoria di nuovo ha messo il carico da novanta quindi decido di aprire il blog di Lorenzo prima di togliermi le scarpe...Caro LORENZO ho letto il tuo libro per caso e devo dire sono rimasta folgorata ..sono una diver e quindi attirata dal titolo, ho convissuto con tante storie come la tua professionalmente, con un grande amico tetra ci siamo aiutati a restare vivi sul bordo piscina ( lui tetra io cancro anzi due )ma quello che mi ha colpita è stata la tua strordinaria capacità di suscitare emozioni con le parole ,la facilità con cui trasmetti ciò che senti agli altri e quanta attenzione hai per i sentimenti umani . Questo rende così "vivibili " anche da noi le tue storie come una sorta di osmosi trasmetti amicizia ,calore e gioia in modo naturale trasporti chi legge su una ruota con te !Grazie per questa autenticità!
Tranquillamente mi sento di dirti che sei tra le cose migliori che mi siano capitate ultimamente e che leggerti provoca benessere e tranquillità (wow attacco di Lorenzite)
Te l'ho scritto da qualche parte su fb :questo è l'inizio di una grande avventura per te e ti auguro tutto il meglio...continua a renderci partecipi di quello che provi è un piacere condividerlo!
diving bubbles Sandra
Finalmente sprofondare sul divano....le prossime due ore le più belle.......di sottofondo Grillo che mette ansia.....zapping......( forza Rodotà !!) .....ritrovarmi a sorridere ........leggendo il tuo post .....un piacere! (Dentro.....;-) ...e la geometria dei sentimenti?
Nite! Xoxo
Sandra, mi spiace tantissimo per te..accomunate da esperienze simili.. anche se con percorsi di vita e lavori diversi. Il mio grande amore è tetra e purtroppo anche io colpita due volte dal " mostro", ma..per fortuna uscita con qualche cicatrice in più ma indenne.. Forza!! Lorenzo ci delizia con i suoi racconti e la grande ironia che lo contraddistingue ci fa sorridere assai..
@Sandra: un forte abbraccio!
Grazie Lollo, che regalo fantastico leggerti. Se sabato mi sono commossa ora lo sono ancora di più. Chiudere con la tua presenza è stato tanto perfetto quanto perfetta era l'incredibile alchimia che si è creata tra tutti noi. E le foto di Corine lo confermano. Bacio
Grazie Lollo, che regalo fantastico leggerti. Se sabato mi sono commossa ora lo sono ancora di più. Chiudere con la tua presenza è stato tanto perfetto quanto perfetta era l'incredibile alchimia che si è creata tra tutti noi. E le foto di Corine lo confermano. Bacio
Grazie Lorenzo abbraccio arrivato...ricambio ! continua a scrivere leggerti è una coccola vera!
Quanto affetto circola in questo blog? Questa piazza virtuale è un luogo bellissimo di scambio ..ti rendi conto di cosa hai prodotto Lorenzo?
Grazie Vanna sei carina il"mostro"non vincerà mai adesso solo un ennesimo tagliando. Sai com'è adoro gli anestesisti!
Sandra.... ah ah ah, sai non si sa mai...L'ultimo anestesista che ho incontrato ( circa 8 mesi fa) sta ancora scappando.. :-)
Ancora in bocca al lupo.
Tipo che saltello nonostante l'appendicite! Grazie a te, ti ho pensato tutta la settimana ed era un bel pensiero. Un abbraccio da ragno, a otto braccia! Ila
Che bello!... Ma c'è modo di sapere se e dove vai a presentare il tuo libro?... Non mi pare di averlo letto sul blog... (o magari non sono stata sufficientemente attenta..). Anche a me, comunque, piacerebbe partecipare ad uno di questi eventi, proprio perchè so che sarebbe da ricordare, data l'intensità del tuo libro. Perciò, se avrai modo, fammi sapere come informarmi a riguardo.
Un abbraccio enorme.
Daniela
@Daniela: sulla mia pagina fb di solito scrivo dove e quando presento il libro. Domani sarò a Bergamo alla fiera dei librai.
Ciao Lorenzo!Ho molto amato il tuo libro anche se mi ha fatto tornare a 10 anni fa quando mio papà è entrato in coma e ancora non ne è uscito.I tuoi pensieri mi hanno fatto immaginare ciò che lui può sentire ma non esprimere.E'la prima volta che ti scrivo anche se spesso vengo a trovarti sul blog con molta curiosità.Spero di poterti presto incontrare,sarai per caso al Salone del libro a Torino?Un grande e affettuoso abbraccio.Carla
@Carla: sì, il 18 maggio alle 15 nella sala blu.
Ciao! Io ti devo proprio ringraziare. Intanto perché ho letto il tuo libro e mi è piaciuto moltissimo, poi perché da lì per me si è aperto il mondo dei blogger e, ancora non so nemmeno perché, ne ho aperto uno mio completamente stralunato e infine perché sei una specie di faro, hai una luce tutta tua che guida un sacco di persone. Te ne sarai accorto dai commenti ad ogni tuo post! Saluti. Guendalina.
Ciao Lorenzo,
sono Deborah da Prato.Ti sto "inseguendo" da quando ti ho visto alle "invasioni barbariche" ed ho letto subito il libro...Non amo e non sono su facebook, ed ho cercato in tutti i modi di avere un tuo indirizzo per poterti scrivere, naturalmente e forse anche giustamente senza riuscirci. Non ho storie drammatiche alle spalle, forse qualche problema di salute in più di alcune persone,e meno di altre. Mi sono un pò chiusa in me stessa, e mi sento sola, a causa di persone che mi hanno fatto del male: ascoltarti o leggere quello che pensi, molte volte mi fa sorridere...nella vita ci vuole tanta ironia.
Cosa vorrei scriverti? Un sacco di cose, forse un pò bizzarre, o magari per te insignificanti...e prima o poi spero di farcela, a costo di venire a qualche tua presentazione e darti la lettera a mano!
E non posso contare nemmeno sulla mia bellezza!!!!
Ti mando un grosso bacio
Deborah
Non sono iscritta a facebook... e quindi non riesco ad avere le informazioni che desidererei. Mi impegnerò, comunque, a trovare un altro modo per sapere se, prima o poi, vieni nei paraggi della zona in cui abito. E ti dirò di più, caro Lorenzo: mi adopererò affinchè tu possa venire a fare la tua presentazione proprio a Rovigo (dove vivo io). Te lo avevo chiesto subito dopo avere letto il tuo libro, ma non volevo essere inopportuna ad insistere. Ora però vedo che ti stai spostando un pò in tutta Italia, e allora perchè non proprio anche qui?... Non sono una persona influente, ma farò il possibile affinchè ciò possa avvenire, a te piacendo, ovviamente. Se e non appena troverò un'associazione che accoglierà la mia proposta, ti farò sapere. Grazie del riscontro intanto. Un bacio. Daniela
@Daniela e Deborah: grazie. Verrei volentieri a presentare il libro nelle vostre città.
Ciao Lorenzo,
sono Deborah...quella bella dentro, perchè per il fuori ormai non c'è più speranza.
Solo un grazie per aver risposto. Prima di richiudermi nel mio guscio, per un momento mi sono sentita meno sola.
Bacione
Deborah
Ciao bellissimo...ho letto che il 18 maggio sarai al Salone del Libro a Torino...wow!!!!nn posso dirti che ci sarò di sicuro...vedrò quel giorno lì...ma se sto bene nn mancherò!ho proprio voglia di conoscerti..di guardarti negli occhi...darti un bacio e dirti grazie!!!posso farlo vero?
piccolacris
ehi lorenzo...
ancora una cosa!!!!nn sei su twitter vero?
piccolacris
ce ne vorrebbero di giornate così, per tutti eh..
grazie della condivisione della giornata
Laura
@cristina: certo che puoi. No, non sono su twitter.
Ciao bellissimo...e allora lo farò!!!!mi hai poi dato il permesso tu....
ti abbraccio!
Cristina
ciao lorenzo sono paola marconi mi piace come scrivi mi sei simpatico, sei anche del mio stesso anno, per questo il tifo è maggiore, se riesco vengo a torino il 18.05. al salone del libro per ascoltarti dal vivo continua così
Ciao again Lollo!!
Continuo di seguiri i tuoi blog - allora... blog on you crazy diamond!!
(madre di Matteo)
Baci xx
Ciao Lorenzo,qualche giorno fa mi hai detto che il 18 maggio saresti stato al Salone del libro di Torino ma ho visto che il tuo nome sul programma di quella data non c'è....puoi darmi tu qualche notizia?Grazie .Un abbraccio da Carla
Buongiorno Lorenzo, sono Deborah. Anche io ho guardato il programma della fiera del libro di Torino ma non c'è il tuo nome...
Spero di venire.
Un bacio
Deborah
PS: tra poco sarà più facile incontrare Richard Gere che te! Sono contenta per te...avere tanta gente intorno che ti vuole bene, è una gran bella cosa... Ribacio
@Deborah e Carla: non so perché non figuro nel programma, ma vi assicuro che ci sarò. Sabato 18 alle 15 nella sala blù.
Rieccomi...sono Deborah
Ho cominciato a leggere i tuoi post più vecchi..e anche io, come altri (non sono molto originale), mi rispecchio in tante cose che scrivi, soprattutto per quanto riguarda la solitudine. A volte sono circondata da un sacco di persone, fra risate e battute, ma mi sento ugualmente "sola", mi manca l'aria e mi allontano per respirare... Alcuni mi dicono che sono riservata..ma chi, io!?? Che se me lo chiedono, dico anche quante volte vado in bagno! Ho solo bisogno di fare un respiro profondo, fumarmi una sigaretta e non pensare continuamente che quì, nessuno ha bisogno di me....
Ho un' amica, alla quale dico spesso che io sono una "non persona"...e a me sembra tanto una brutta cosa.
Tra poco sarà il mio compleanno (che quando sono così, odio) e invece di circondarmi di persone per poi sentirmi "sola", cercherò di farmi un bel regalo, quello di venire a Torino.
Bacione
Deborah
ciao lorenzo ho letto il tuo libro circa 2 mesi fà bellissimo leggerti è stato come entrare nella tua vita e chiudere i miei problemi fuori dalla porta per un pò èinutile dirti che anche a me piacerebbe molto conoscerti e visto che chiedere non costa niente per caso passi anche 'dalle parti di pesaro e dintorni..? Ti abbraccio Claudia
Grazie Claudia, sarò a Osimo il 28 giugno.
Ciao Lorenzo. Scusa se ti disturbo e mi permettodi invadere il tuo spazio di ma avrei bisogno di una consulenza tecnica E non so proprio a chi rivolgermi perché fra "scienza" e il cuore io cerco di pensare alla persona. Ti spiego .Io sono pediatra e da 10 anni ho in cura un bambino tetraplegico con ritardo mentale. Non parla per cui lui non mi aiuta , ma piange . Puoi ben immaginare tutti i problemi della famiglia nella gestione. In questi ultimi mesi per facilitare gli interventi riabilitativi passa dal lunedí al venerdí in un Istituto .A me sembra che stiano lavorando benissimo con passione competenza ed umanitá. Peró c'é il problema letto. Lui a casa , a mia insaputa, dormiva prono(😱) su un normale letto e la mamma lo avvolgeva con coperte e lenzuola. Pare non gli sia mai successo nulla. Ora lo fanno dormire supino in quell'attrezzo pieno di polistirolo che una volta sgonfiato dall'aria si modella e diventa una sorta di sarcofago , lo chiamano proprio cosí. . La mamma non vuole, pare che una notte abbia avuto una crisi epilettica con rischio di soffocamento e che di norma pianga . I medici della riabilitazione dicono che é utile . Ora il problema é che mi hanno chiesto cosa ne penso. E io ....non penso! Nel senso che io mi affiderei ai colleghi, la mamma lo vuole portare via. Dovrei mediare , ma non ne ho la competenza. Il bambino non ha un danno midollare ma celebrale, ha degli scatti piú che clonie ed un notevole ipertono. A me in realtà interessa che il piccolo non soffra , tieni conto che ha sensibilitá per il dolore in tutto il corpo. Scusa ancora l'intrusione e la prolissità. Una sola cosa vorrei aggiungere. Grazie perché con il tuo libro e con il tuo blog che ho letto dal principio mi hai insegnato a guardare con occhi diversi la sofferenza. Con stima ed affetto Lorella
@Lorella: ma se il bambino è abituato a dormire prono e in questo modo non gli è successo mai niente, perché imporgli una nuova posizione e un nuovo letto? Adesso io non voglio e non pretendo di scavalcare la professionalità di chi lo segue, e capisco anche che se si abituasse alla nuova postura e al nuovo letto sarebbe più sicuro, ma se non funziona proverei a lasciarlo prono senza creare traumi aggiuntivi. Oltretutto se il lavoro in questo istituto lo sta aiutando, perché indurre una madre a portarlo via?
Ciao,sono Caterina MAROGNA di Aosta, sei stato da noi, a BABEL, il 30 aprile, ero lì perchè una mia cara amica doveva presentare il suo libro, ma avevo sbagliato giorno :-) però nulla accade per caso, c'eri tu a presentare il tuo e sei stato grande! Non ti conoscevo, ma avevo visto l'ultima parte della tua intervista dalla Bignardi, così l'ho riguardata interamente. Voglio dirti che hai una forza che molti "normodotati" non hanno neppure lontanamente! Acquisterò il tuo libro e sono certa che m'incanterà. Io "voglio vedere il cigno" e crederci. A presto e grazie per quello che trasmetti
In effetti la penso come te. La madre lo vuole portare via perché non vuole il sarcofago, loro chiedono a me cosa fare. Devo dare una risposta che accontenti tutti. Io penso che la qualitá della vita del bambino sia la cosa piú importante, non credo che potrá avere miglioramenti significativi per cui se dormendo come gli pare é piú sereno lasciamolo stare in santa pace. Come é difficile in certe situazioni dare delle risposte! Purtroppo poi noi medici non siamo formati ad affrontare certe situazioni e rischiamo davvero di provocare danni. Grazie Mille!
ciao lorenzo grazie per avermi risposto farò di tutto per esserci poi mi puoi far sapere a Osimo dove sarai di preciso? grazie sono contentissima di conoscerti un bacio
L'evento si chiama ''il mercante di storie'' di Osimo. Trovi il programma sul web.
Ho appena iniziato Apnea. Per il momento anche le mie emozioni sono in apnea....è come trattenere il fiato in attesa di elaborarle. *_-
Una carezza a Rizla... :-(
Vanna
ma di che tetraplegia si tratta? è midollare? o cerebrale?è un bambino tetra per ipossia perinatale?
giovanna
Cerebrale da grave ipossia perinatale .
ciao Lorenzo, solo per dirti che avevo visto l'intervista da Daria Bignardi, ho letto il libro ed è sicuramente uno dei più belli ed emozionanti che abbia incontrato negli ultimi mesi, forse da sempre....peccato finisca troppo presto, sarebbe stato bello accompagnarti ancora nel tuo viaggio e capire come ti sei ripreso la tua vita. Con il massimo rispetto per te e tanta ammirazione voglio dirti che forse quello che ti dava la musica te lo può dare la scrittura, sicuramente arrivano attraverso le righe del tuo libro tante emozioni ; immagino che nulla potrà sostituire la tua chitarra ma davvero credo che tu possa utilizzare le parole per arrivare al cuore di chi ti legge. Grazie per le ore di emozione che mi hai regalato, farò leggere "Apnea" a tutte le mie amiche e, tra un paio d'anni, anche ai miei figli.In bocca al lupo per tutto
Ciao Lorenzo...mi spiace tanto,ma ieri non sono riuscita a venire a Torino...era una giornata no...accidenti mi ero preparata bene per darti quel bacio...continuerò a seguirti e chissà magari riuscirò ad incontrarti da qualche parte!!!
ti abbraccio...
Cristina
Ciao Lorenzo...ho appena finito di leggere il tuo romanzo e la prima che cosa che ho fatto, dopo aver assaporato le ultime parole, è stata quella di cercarti...e ho trovato questo blog!E' stato un romanzo veramente illuminante per non dire davvero emozionante. Ti dico questo perchè devi sapere che mi sto per laureare in scienze infermieristiche e attraverso le tue parole mi hai fatto capire cosa devo fare per essere una brava infermiera. Sapere cosa può provare la persona che è affidata alla mia assistenza e alle mie cure mi ha dato uno spunto per capire. Hai fatto luce su dubbi che avevo riguardo il mio futuro professionale!
Grazie.
Ilaria
Ciao sono Laura, dopo averti conosciuto, grazie alla tua intervista su Verissimo ho letto tutto il tuo blog e acquistato il tuo libro...Purtroppo l'ho già finito. Non sono brava a scrivere quindi mi limito a dirti grazie perché quello che scrivi arriva dritto al cuore. Un abbraccio forte
A Ilaria e Laura: grazie.
Con ritardo la racconto anche io, ciao, auguri! Ila
http://www.ilpescevolante.blogspot.it/2013/12/una-presentazione.html#links
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